Newsletter del 26 settembre 2025



Oggetto: Ho scelto il comparto giusto?

Gentili Associate e Associati,

come noto, l'adesione alla Previdenza Complementare consente di creare una risorsa finanziaria aggiuntiva rispetto a quanto offerto nel sistema obbligatorio di appartenenza, attraverso la costruzione, durante il servizio, di un accantonamento individuale costituito dai contributi propri e dai versamenti aziendali (compreso il TFR). Per tutti gli iscritti, inoltre, la posizione si incrementa con le rivalutazioni prodotte dalle scelte di investimento individuali.

La somma dei rendimenti nel tempo può avere un impatto importante sulla crescita della propria posizione e quindi sulla futura pensione integrativa.

Il livello di rendimento è funzione della scelta del comparto, scelta che va pertanto operata consapevolmente tenendo in considerazione:

- il proprio orientamento soggettivo, basato sul personale obiettivo di investimento e profilo di rischio;
- la circostanza oggettiva della durata della partecipazione al Fondo.

Mentre sul primo punto non vi possono essere elementi di indirizzo, se non l'invito ad accrescere nel tempo la propria cultura finanziaria per investire con maggiore consapevolezza, relativamente al secondo punto vi sono indicazioni sia da parte della Covip (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) che da parte della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) che suggeriscono che maggiore è il tempo che abbiamo di fronte, più potrebbe essere conveniente mantenere un investimento prevalentemente azionario, poiché tali mercati sono premianti nel lungo periodo e capaci, nel tempo, di recuperare eventuali perdite.

Per articolare le proprie scelte Fontedir mette a disposizione degli Associati tre Comparti di Investimento con rendimenti e caratteristiche differenti, in funzione della tipologia di strumenti finanziari acquistati, in coerenza con la politica di investimento definita per ciascuno di essi:

il Comparto Assicurativo, composto prevalentemente da obbligazioni e titoli di Stato, è il comparto più prudente che, a fronte della garanzia di mantenimento del capitale (rischio contenuto) presenta una rivalutazione moderata (con rivalutazione pari a circa il 2% annuo medio negli ultimi 3 anni); è indicato in caso di bassa propensione al rischio e si adatta anche ad orizzonti temporali di breve periodo.

i due Comparti Finanziari, caratterizzati da una diversa percentuale di investimento azionario: l'Obbligazionario Misto (25% azioni e 75% obbligazioni, con rivalutazione pari a circa il 4,6% annuo medio negli ultimi 3 anni) e il Bilanciato (60% azioni e 40% obbligazioni, con rivalutazione pari a circa il 6,7% annuo medio negli ultimi 3 anni). Nei comparti finanziari i rendimenti tendenzialmente superiori presentano un certo grado di volatilità in quanto assoggettati alle fluttuazioni dei mercati finanziari (il valore della posizione dipende dal numero e dal valore delle quote possedute).

Seppure Fontedir non si sia ancora dotato di un comparto ad hoc che muti automaticamente le forme di investimento sulla base dell'orizzonte temporale, c.d. Lifecycle, ciascuno può farlo in autonomia richiedendo le variazioni di partecipazione ai singoli comparti, nel tempo.

Nel rispetto delle scelte individuali, destinate comunque a prevalere, la conoscenza dei citati principi finanziari caratteristici del Sistema di Previdenza Integrativo, calibrati sulla contribuzione e sul tempo di permanenza nel Fondo, aiuta ciascuno ad effettuare le migliori scelte, in quanto basate sulla consapevolezza.

Con i migliori saluti

Il Direttore Generale
Claudio Varani